Punta Secca

Dettagli del luogo

Punta Secca è un piccolo borgo marinaro, frazione del comune di Santa Croce Camerina, centro abitato da cui dista 5,77 km

Data:

17 Luglio 2025

Descrizione

La borgata di Punta Secca deve la sua popolarità, anche a livello internazionale, al fatto che qui è stata ambientata parte della fiction “Il Commissario Montalbano”, infatti nella Piazzetta della Torre si trova la casa Diquattro, nota come la casa del più famoso commissario italiano. Diretta da Alberto Sironi, la fiction è tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, è molto amata dal pubblico televisivo, sia italiano che estero, che tramite essa ha avuto la possibilità di conoscere ed apprezzare scorci architettonici e naturalistici della provincia di Ragusa e quindi anche del territorio santacrocese.

Molti storici classici, ma anche visitatori del XVI secolo, collocano a Punta Secca il porto di Caucana; il nome medievale del sito, Rosacambra o Risgalambro, da cui il moderno Scalambri, deriva dall’arabo Ras Karam, letteralmente capo e insenatura, avvalorerebbe l’ipotesi del porto secco allocato nella depressione immediatamente a nord del borgo marinaro.

La moderna storia abitativa di Punta Secca inizia nel 1593/94, anni in cui fu costruita la torre per volontà di Giovanni Cosimo Bellomo signore del feudo di Risgalambro. Nel 1756, su committenza del marchese di Santa Croce, sorse il casinetto che affianca la torre ad est, oggi casa Arezzo. Nel 1766 furono costruiti i grandi magazzini di deposito, oggi sede del ristorante
Rosengarten e nel 1767 fu costruita la piccola chiesetta che venne dedicata alla Madonna Assunta o di Portosalvo.

Nel 1814 nel pieno delle guerre napoleoniche, il governo borbonico decise di far costruire una caserma per la dogana che in seguito e fino al 1990 ospitò la Guardia di Finanza.
Ferdinando II re delle due Sicilie incaricò l’architetto Nicolò Diliberto Danna di progettare un faro per la sicurezza della navigazione. Il progetto reca la data del 1857, la costruzione fu completata nel 1859, il faro fu acceso il primo ottobre 1859. Elevato 35 metri, comportò la spesa di 15410 ducati napoletani pari a 5137 onze siciliane. Dopo l’unità d’Italia, sorsero le prime abitazioni per la villeggiatura, affiancate a piccole casette di pescatori che ancora oggi danno il fascino di piccolo borgo marinaro, dopo il secondo conflitto
mondiale con il boom economico si registra anche quello edilizio che ci rende l’attuale configurazione urbanistica.

La piccola passeggiata a mare, che ha inizio dalla Piazza del Faro, offre ai visitatori struggenti tramonti mentre nel sito della caserma della dogana-guardia di finanza oggi sorge il belvedere che sovrasta il porticciolo ove dondolano all’ormeggio le barche dei pescatori e dei diportisti.

Modalità di accesso

E’ presente una zona a traffico limitato. Tutte le info sul sito del Comune di Santa Croce Camerina

Pagina aggiornata il 17/07/2025, 17:18